Stralci di vita gallipolina
Marzo 2001 - Pag. 8

 
 

Reazioni nel Centro Destra al ritiro della candidatura di Barba

 

27 marzo 2001

L’abbandono di Vincenzo Barba e la decisione di rinunciare alla candidatura a Sindaco per la Casa delle Libertà in favore di Giuseppe Venneri all’interno di Forza Italia ha scatenato una ridda di reazioni. Intanto questa sera alle 19,00 si terrà una riunione tra i Dirigenti del partito unitamente con gli ex cidiellini, alla presenza del segretario provinciale Raffaele Baldassarre. E’ possibile che  da questo incontro venga fuori addirittura la data della conferenza stampa per la presentazione ufficiale del candidato sindaco per il Centro destra. Intanto sulle esternazioni pubbliche di Barba interviene il coordinatore cittadino di Forza Italia e parla di “coerenza dimostrata da Forza Italia sulla candidatura dell’imprenditore Vincenzo Barba – egli dichiara – rappresentava un punto di forza e la volontà unanime dell’intero partito. Oggi, venuta meno la candidatura di Barba, Forza Italia di Gallipoli rivendica il diritto di autodeterminarsi nella scelta del candidato Sindaco, non accettando investiture da nessuno. Sostengo con forza continua Cataldi – che disponiamo all’interno del partito di prestigiose candidature tali da essere confrontate con quella pretesa dal CdL ” Il coordinatore degli Azzurri invita pertanto Baldassarre “ad avviare a brevissimo, insieme a tutto il coordinamento, il confronto all’interno del partito”. E proprio come avviene tra telepatici eccolo accontentato con  l’incontro di questa sera.

Sulle dichiarazioni dell’imprenditore Barba interviene anche il dirigente cittadino del partito di Berlusconi Giuseppe Perruccio. Le aspirazioni dei candidati “rimangono legittime aspirazioni personali, tanto isolate quanto inopportune – egli sottolinea – perché prive del confronto ufficiale all’interno di F.I. Siamo passati dalle false investiture ufficiali dei Segretari Nazionali, (chiaro il riferimento a Buttiglione con le dichiarazioni su l’ing. De Marini) agli scambi di poltrone decisi tra singoli”. Perruccio starebbe ancora aspettando di “avviare il confronto con i partiti ufficialmente alleati” per la scelta del candidato sindaco. E comunque “al momento la candidatura di Giuseppe Venneri, stimato amico e professionista, è una proposta di una componente del CdL di Gallipoli – sostiene Perruccio – apparsa sui giornali per bocca del proprio portavoce Giuseppe Coppola”.

Intanto  l’arduo impegno che si è assunto Vincenzo Barba, anche se autonomamente e al di fuori dei partiti, che è quello di portare la Casa delle Libertà compatta e unita alle votazioni, lo starebbe assolvendo con grande impegno. Anche se non sembra cosa agevole vista tra l’altro la posizione che alcuni giorni fa ha assunto il CDU di De Marini, chiamandosi fuori dalla coalizione per bocca del suo segretario cittadino Caggiula. Si aspettava ormai con curiosità di conoscere i dettagli della fioritura del “Biancofiore”, cioè l’accordo tra il CCD e il CDU. Forse a causa della siccità meteorologica i semi non hanno trovato terreno fertile. Ed ecco che il partito di Casini che a Gallipoli è governato, con la carica di Commissario da Sarino Spada correrà da solo. Ma sempre all’interno della Casa delle Libertà.

Liste civiche a sostegno di Biagio Palumbo 

27 marzo 2001

Dopo l’ufficializzazione e fino ad ora l’unica, del candidato sindaco del centro sinistra nella persona dell’avvocato Biagio Palumbo, ora è la volta delle liste civiche. In cantiere ce ne sono alcune. La prima è stata la “Polis” con un proprio candidato sindaco e un programma. A sinistra comunque e precisamente in casa dei DS, la voce dell’ultima ora parla di volontà di ricompattarsi solamente intorno al candidato sindaco Palumbo. In pratica i dissidenti del direttivo diessino starebbero, questa almeno la voce, per formare una propria lista che darebbe il sostegno a Biagio Palumbo. Se  questa sarà la novità, ci si chiede: la “Polis” correrà lo stesso, visto che era opinione comune che avrebbe ricevuto l’appoggio dei quattordici diessini, oppure ritireranno veramente il candidato sindaco e il programma, come si era vociferato lunedì sera in città, ma subito  smentito dal Coordinatore dell’Associazione Salvatore Andrisani ed appoggerà i candidati della lista civica? Fino a questo momento però nessuna conferma.

Un’altra lista civica quasi sicuramente sarà composta da un gruppo di amici, tra i quali alcuni dissidenti popolari che all’incirca un due mesi fa uscirono dal partito. Probabilmente in possesso di un forte consenso elettorale, almeno questa è la loro teoria, decideranno quale candidato sindaco appoggiare, dopo aver preso visione dei relativi programmi. L’altra lista, ma non civica, sarà quella di Democrazia Europea. L’altra sera si è tenuto un incontro costitutivo al Joly Park. Per adesso c’è il più totale riserbo. Si dovrà sciogliere il nodo se presentarsi con un proprio candidato sindaco oppure no. Graviterà, presumibilmente nell’area di centro destra. 

ARTICOLI PUBBLICATI SUL  "QUOTIDIANO" DI LECCE - MARZO 2001