Stralci di vita gallipolina
Maggio 2001 - Pag. 7

 
 

 

Tricarico e i telefonini 

 

7 maggio 2001

Giustizia è stata fatta! Le trenta persone, clienti della ditta Pierluigi Tricarico di Gallipoli riceveranno indietro il loro bravo cellulare, Gsm Ericsson T 28 perfettamente riparato e funzionante. Lo ha deciso il Giudice del Tribunale di Lecce sezione staccata di Gallipoli in una delle ultime udienze. Di tempo ne è passato da quando i possessori dell’apparecchio avevano portato in successione abbastanza rapida tra agosto e novembre scorsi, l’apparecchio con i relativi accessori per la riparazione o sostituzione in garanzia. Il titolare della ditta Tricarico immediatamente consegnava i telefonini al Centro assistenza tecnica della ditta costruttrice per la riparazione. “A distanza di parecchi mesi e nonostante i numerosi solleciti – si legge nel ricorso presentato dall’avv. Bartolo Ravenna – non sono stati a tutt’oggi né restituiti né sostituiti”. Ovviamente a vedersela con le trenta persone danneggiate è stata la ditta venditrice dell’apparecchio con l’aggiunta che la condotta “ingiustificata e ingiustificabile” del Centro Assistenza avrebbe arrecato, stando all’esposto dell’avvocato Ravenna, “danni gravissimi e senz’altro irreparabili al buon nome ed all’immagine commerciale della ditta Tricarico, che pur operando sul mercato da oltre un decennio, solo oggi, per la prima volta, si vede supinamente esposta a quotidiane lamentele”. Il Giudice allora con la sentenza ha stabilito che la ditta Tricarico ha subito “gravi danni al buon nome ed alla immagine”. Gli apparecchi cellulari in gran parte sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Ma a pagare le conseguenze sarebbe stata la ditta Tricarico. Ed è per questo che l’avvocato Ravenna anticipa già da ora la richiesta di risarcimento danni che ripaghino in massima parte il titolare della ditta venditrice.

 

 

Regionali studenteschi di scacchi a Gallipoli

 

8 maggio 2001

 

 

Si sono svolti domenica scorsa i campionati studenteschi regionali di scacchi valevoli per la qualificazione alla fase nazionale che si disputerà a Gorizia per le scuole medie e a Silvi marina, provincia di Teramo per le scuole elementari. Otto i quartetti per la scuola media, cinque per la scuola elementare e nove per le superiori provenienti da Margherita di Savoia, Trinitapoli, Bari, Barletta, Taranto, Martina Franca, Brindisi, Galatone e Gallipoli, per un totale di oltre cento ragazzi in gioco. Per la categoria scuola elementare la vittoria è andata al 3° Polo di via Gorizia, diretto dal Dirigente Scolastico Dr. Giuseppina Arigliani rinverdendo così i successi degli anni passati. Infatti è campione regionale da tre anni consecutivi e per due anni ha conquistato la piazza d’onore alle fasi nazionali di Cesenatico e Porto San Giorgio. La squadra attuale è composta da Emanuele Liaci, Walter De Ceglie, Andrea Leo, Federico Calafati, Serena Bianco, Emanuele Stefanì. Questi hanno già pronto il biglietto per Silvi Marina, per il 2 e 3 giugno. Per la categoria scuola media la vittoria è andata alla Scuola di Galatone. Il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Bari ha conquistato il primo posto per la categoria allievi. La competizione ha fatto registrare un grosso successo dovuto tra l’altro alla presenza di un numeroso pubblico composto da genitori e parenti degli scacchisti.

Candidati sindaci e lavoro

8 maggio 2001

Problema del lavoro! Un vero rompicapo per chiunque. Figuriamoci per un candidato sindaco. Il rischio è che il lavoro diventi un optional. I gallipolini  dai tre candidati sindaci si aspettano buone notizie. Vogliono sapere se finalmente anche a Gallipoli i giovani laureati, diplomati in cerca di lavoro possono rimanere qui per lavorare mentre l’operaio è stufo ormai di fare le valigie e andarsene dal proprio paese. Oltretutto stando ai dati dell’Ispettorato del Lavoro i disoccupati tendono ad aumentare anno dopo anno, anche perché il turismo che dovrebbe essere l’elemento trainante di tutta l’economia cittadina stenta a decollare. Gli addetti ai lavori sostengono che si lavora solamente, circa un mese l’anno senza che sia mai stato avviato il processo di destagionalizzazione. Le promesse in verità a Gallipoli non sono mai mancate, fin dai tempi in cui doveva essere costruita la Breda. Pensate in città c’è chi ricorda ancora il suono delle campane per festeggiare l’evento. Forse si tratta di occasioni perdute o forse no. E comunque l’industria più grande Gallipoli l’ha sempre avuta sotto gli occhi ed è il turismo. Con le materie prime, mare e sole, che tutti le invidiano. Proviamo a chiedere allora ai tre candidati sindaci: Che cosa si dovrà fare per risolvere il problema della disoccupazione? “Intanto dobbiamo subito sgomberare il campo da possibili equivoci e dire – risponde Biagio Palumbo candidato sindaco per il Centro sinistra – che il Comune non è un ufficio di Collocamento. Né è un ente che procura e dà lavoro. A parte i posti di lavoro che assegna attraverso i concorsi. Deve, questo si incentivare e stimolare, gli enti preposti e i privati affinché si creino opportunità di lavoro. Va per esempio incentivata la riconversione di alcuni edifici nella città vecchia per essere adibiti a piccole e medie pensioni. Occorre potenziare le nuove zone industriali e artigianali in modo che risulti favorito l’insediamento di imprese per i settori dell’artigianato avanzato abbigliamento, accessori sport e tempo libero, ebanisteria, oggettistica). Da non trascurare le attività industriali ad elevata tecnologia che abbiano un ridottissimo impatto ambientale, come i componenti elettronici. E’ importante che le zone della città maggiormente vivibili vengano fruite dai turisti e che possano consentire occasioni di lavoro per i nostri concittadini”. Secondo Palumbo inoltre è bene che durante la progettazione e le altre attività amministrative si faccia riferimento a maestranze e operatori locali solo così vi sarà “una distribuzione della ricchezza prodotta sulle risorse gallipoline senza dispersione all’esterno”. Giuseppe Venneri candidato sindaco per la Casa delle Libertà scarica la colpa dell’aumento dei disoccupati negli ultimi cinque anni alla gestione della passata Amministrazione Comunale “tutti i lavori infatti commissionati dal Comune sino ad ora sono stati affidati ad imprese che nulla avevano a che fare con il nostro territorio. Partendo quindi da un sano coinvolgimento di tutte le imprese locali è nostra intenzione potenziare anche tutto ciò che ruota intorno al settore turistico, artigianale e della pesca. In particolare siamo convinti che è necessario incentivare, così come da noi proposto, favorire la nascita di piccole imprese familiari (pensioni, lavorazione della cartapesta). Il nostro programma prevede infatti interventi di coofinanziamento specifico per i giovani che intendano avviare una nuova iniziativa nel Centro storico. Considerato inoltre che il turismo e la pesca rappresentano la principale fonte di reddito noi proponiamo la destagionalizzazione con incentivi ai tour operator. Il nostro impegno è quello di portare a 200 giorni dagli attuali 40, l’occupazione delle strutture ricettive. E questo garantirà assunzioni in pianta stabile”. Secondo Antonio Vallebona candidato sindaco per la Polis e Gallipoli Democratica, la cosa principale per poter affrontare e risolvere il problema della disoccupazione è che la prossima Amministrazione Comunale lavori con serenità e professionalità. “E’ facile – dice – promettere in questo periodo l’importante però è mantenere. Il problema delle disoccupazione non si risolve attraverso interventi specifici ma attuando l’intero programma. Noi abbiamo individuato punto per punto tutti gli interventi da farsi nei vari settori. Riteniamo che dalla realizzazione di questi progetti alla fine si potrà avere per almeno in parte l’occupazione di circa 600 persone. Pensiamo per esempio alla realizzazione di opere pubbliche, allo sport e tempo libero, ai servizi del territorio, al turismo, ai servizi per anziani, centri risorse. Per esempio nel campo del turismo prevediamo un ampliamento di posti nel settore alberghiero. Portarli dagli attuali 1000 a 6000.sarebbe il massimo. E questo vuol dire creazione di posti di lavoro”. Un’iniziativa che secondo Vallebona potrà creare nuovi posti di lavoro o quantomeno nuove opportunità è l’istituzione a Gallipoli, in collaborazione con l’Università di Lecce, di un corso di laurea breve per la formazione di esperti per costruire piccole imbarcazioni da diporto. Insomma par di capire da quello che dichiarano i tre candidati sindaci che da domani chiunque vinca i giovani avranno il posto assicurato, se non tutti almeno una buona parte.


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