Stralci di vita gallipolina
Maggio 2001 - Pag. 4

 
 

 

Concorso "L'Uomo e il Mare" e trofeo Antonio Solidoro

 

3  maggio 2001

 

E’ stato bandito il XXII concorso nazionale di Poesia “L’Uomo e il Mare” – Città di Gallipoli. Il concorso si articola nelle sezioni “L’Uomo e il Mare”, tema libero, Vernacolo “Premio Sansò” e “Libro di poesie”, edito negli ultimi cinque anni. Le opere, in  una sola copia autografa, dovranno pervenire entro il 15 maggio a: Associazione Culturale “L’Uomo e il Mare” viale Europa, 43 Gallipoli. Quest’anno il concorso si arricchisce di una iniziativa altamente qualificante. Le poste italiane, in occasione di questa edizione, hanno voluto dedicare all’evento un annullo speciale figurato. L’Associazione, da parte sua, ha riprodotto su cartolina, apponendovi l’annullo filatelico, l’opera pittorica “Estate gallipolina” del maestro gallipolino Aldino De Vittorio, scultore, pittore e poeta. Durante la serata di premiazione, prevista per il 15 o il 16 giugno nella sala biblioteca Sant’Angelo, verrà consegnato il trofeo dedicato a “Antonio Solidoro”, un giovane gallipolino morto tragicamente in mare durante un’immersione. La quota di partecipazione per ogni sezione è di £ 30.000 e dovrà essere versata o sul c.c. p. 12434734 o con vaglia postale oppure con assegno bancario non trasferibile, intestati allo stesso indirizzo cui vengono inviate le opere. L’Associazione Culturale invece ha riservato ai concorrenti quattro cartoline artistiche con annullo che costeranno complessivamente 10.000 lire da inviare unitamente alla quota di partecipazione. Ai vincitori di ogni sezione verrà assegnata la targa d’argento “L’Uomo e il Mare”. A tutti i partecipanti gli organizzatori del concorso doneranno il Volume “Antonietta de Pace Rivoluzionaria gallipolina” di Augusto Buono Libero.

Convegno sulle piccole imprese

5 maggio 2001

L’attività industriale delle medie e piccole industrie farà uscire dalla crisi della disoccupazione il sud. Per fare questo c’è bisogno della sinergia tra l’imprenditoria, gli istituti bancari e le istituzioni sia locali che nazionali. Questo in pratica è quanto è emerso dal Convegno che si è tenuto al Grand Hotel Costa Brada di Gallipoli organizzato dall’API di Lecce, alla presenza di tanti piccoli imprenditori del Salento. Relatori dell’incontro sono stati il dottor D’Addabbo e l’ingegnere De Bustis rispettivamente Capo Area Puglia e Direttore del Monte dei Paschi di Siena, il dott. Morelli Direttore Confapi di Lecce e il dott. Gigi Pedone ex Direttore Commerciale di “Aia Vecchia”. Secondo gli addetti ai lavori il Salento sicuramente fino a qualche tempo fa’ era un’area industriale debole. Oggi si può affermare che non lo è più, anche se attualmente “si trova esposta ad altre aree più competitive”. Per ora il confronto sta reggendo “sia per la qualità dei prodotti che per la resistenza degli imprenditori”. Ma quanto si chiedono i piccoli imprenditori “questa situazione può durare?”. Se da parte del Comune, Provincia, Regione si ricorderanno che esistono anche i problemi dell’imprenditoria allora si che si potrà parlare di decollo di tutto il settore. Intanto da parte degli imprenditori è stata chiesta ai due responsabili del Monte dei Paschi di Siena, una maggiore sensibilità degli istituti bancari al momento di presentare i progetti con allegata la richiesta di finanziamento. Nel bel mezzo del Convegno un’apparizione fugace l’ha fatta Massimo D’Alema che nel brevissimo saluto ha ricordato come il Salento fosse fino a qualche anno fa “una realtà densa di contraddizioni ma che oggi registra segni importanti di vitalità attraverso un fiorire di forti aziende, incoraggiate dalle buone leggi messe a disposizione dal Governo”. Da parte di tutti inoltre è necessario che venga fatto un salto organizzativo di qualità, nel settore fiscale, legale, commerciale, giuridico e telematico e che le piccole imprese vengano supportate dalle “iniziative socio-economiche degli enti istituzionali”.

Giovanni Barba "l'angelo custode"

5 maggio 2001

Giovanni Barba un uomo di sessantasei anni di Gallipoli nel giorno del suo compleanno, li ha compiuti infatti ieri, ha voluto farsi un regalo, facendo la sua brava azione quotidiana all’insegna dell’onestà. Ed infatti, nel primo pomeriggio mentre è per strada, trova un borsellino con dentro un cellulare, vari documenti personali e £ 51.000. Immediatamente Giovanni Barba  pensa che l’unica cosa da fare è di portare l’oggetto smarrito al Comando di Polizia Municipale e consegnarlo all’agente di guardia. Detto fatto. E dopo neanche mezz’ora il legittimo proprietario rientra in possesso del suo borsello con infiniti ringraziamenti al suo “angelo custode”.


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ARTICOLI PUBBLICATI SUL  "QUOTIDIANO" DI LECCE - MAGGIO 2001