Stralci di vita gallipolina
Maggio 2001 - Pag. 18

 
 

 

Levriero smarrito

 

28 maggio 2001

 

Sicuramente è stato smarrito e il proprietario non saprà come fare per ritrovarlo. Si tratta di un cane, un bellissimo esemplare di levriero tigrato, abbastanza giovane e a prima vista cresciuto in casa. A ritrovarlo, è stato l’architetto Attila Piccolo, ed è lui a tenerlo in custodia. Sembra però che sia stato il cane a trovare il professionista gallipolino, in una via della Baia Verde e che si sia avvicinato in cerca di aiuto. La comunicazione l’architetto l’ha fatta in mattinata al Comando della Polizia Municipale. Il proprietario che l’avesse smarrito può telefonare allo 0833 261512 oppure allo 0349 3247213.

Preparativi per l'estate 

28  maggio 2001

Prepararsi ad affrontare il massiccio movimento turistico del quale sarà interessata la città di Gallipoli, consiste anche nel mettere a punto la segnaletica stradale. La polizia municipale della città lo sta facendo piazzando due altri semafori. Uno è situato su Corso Italia nell’incrocio con via Alfieri e via Cagliari, l’altro sull’incrocio con la Provinciale per Sannicola e con la strada per Lido Conchiglie – Santa Maria al Bagno. Questo avrà il photored. I semafori entreranno in funzione fra qualche giorno, dopo aver dato comunque ampia diffusione ai cittadini per mezzo di un’ordinanza. Purtroppo un’ordinanza non c’è stata per segnalare che nella città vecchia, nelle vicinanze di piazzetta de Amicis, sono in corso lavori di metanizzazione. Quindi strade di accesso bloccate, senza preavviso, senza Ordinanza: via Stefano Catalano, via Angeli e via Briganti. Notevoli difficoltà pertanto ci sono state per quanto riguarda la fornitura di merci ai commercianti, con numerose proteste arrivate al Comando dei Vigili Urbani. Ma la gente del luogo da qualche giorno si lamenta, a ragione, perché giornalmente si trova ad affrontare il problema dei toponi. Addirittura escono dalle fessure lasciate dalle lastre di ferro poste sulle voragini provocate dalle ruspe. Non potendo rivolgersi agli specialisti della Gesenu, perché sabato non hanno lavorato, sono dovuti intervenire i Vigili Urbani. Ma non per fare la multa agli abitanti delle fogne. La gente chiedeva che venissero uccisi. E così gli agenti  non potendo usare la pistola, ne lo sfollagente, né chiedere ai topi di conciliare hanno chiesto l’intervento di qualche volontario, che con il semplice uso della scopa li ha “matati”.


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