Stralci di vita gallipolina
Febbraio 2001

 

 

Ma il Comune di Gallipoli ha acquisito, si o no, le 1600 azioni dai quattro comuni della Greca?

 

14 febbraio 2001

Ma il Comune di Gallipoli ha acquisito, si o no, le 1600 azioni dai quattro comuni della Greca (Soleto, Sternatia, Sogliano Cavour e Castrì) entrando a far parte della società per azioni denominata Seta che si occupa di una vasta gamma di servizi sul territorio? Per sapere come stanno le cose è necessario aspettare che il Commissario Prefettizio Francesco Leopizzi ritorni a Gallipoli da Biella, anche  per  fare chiarezza sulle dichiarazioni contrastanti che lo stesso ha reso alla stampa in merito a questa vicenda. Domenica il dott. Leopizzi dichiara sul nostro giornale:”Personalmente non ho fatto alcuna deliberazione di compravendita di azioni. Peraltro non conosco assolutamente l’argomento di cui si parla – dice –non ricordo di averlo  mai trattato. Poi, l’indomani, probabilmente dopo aver fatto mente locale, il Commissario Leopizzi ricorda e lo dichiara alla Gazzetta del Mezzogiorno “ho aderito ad un consorzio di Comuni e privati, nato già da due anni e denominato Seta”. Se i lettori hanno la bontà di avere pazienza conosceranno la verità al ritorno dalla città piemontese del prefetto Francesco Leopizzi oppure scelgano la dichiarazione che più gli aggrada.

Elio Pindinelli però le analizza entrambe  anche perché fatte in tempi diversi e successivi. In una lettera aperta alla città  e indirizzata ai due quotidiani locali, dice, riferendosi al Commissario Prefettizio “Che prima non conoscesse la vicenda e che anzi abbia affermato di non aver compiuto alcun atto amministrativo,è confermato dalle sue stesse dichiarazioni alla stampa. Oggi smentisce se stesso e dichiara candidamente di aver acquisito il 16% del capitale societario partecipato dal 49% di quote in mano alla COGEI,la stessa che gestisce il servizio nettezza urbana a Gallipoli. E’ facile perciò pensare che altri hanno pianificato l’operazione che il commissario con grande non chalance ha attuato”. Peraltro,secondo Pindinelli il Commissario avrebbe modificato “l’originario progetto della multiseervizi con capitale maggioritario del Comune di Gallipoli”. Anche perché chiarisce l’ex Consigliere Comunale di AN non è  che l’opposizione non volesse la Multiservizi, quello che non voleva era la scelta del partner privato con contrattazione privata ma pubblica.  “Per convincere infatti il Consiglio Comunale della bontà del progetto, i periti del Comune – ricorda ancora Pindinelli - 

stabilirono che con tale partecipazione maggioritaria il Comune avrebbe risparmiato sul servizio circa 400 milioni all’anno quale utile di gestione.Oggi invece quell’utile si è assottigliato al 16%,cioè a poco meno di 100 milioni.” Pindinelli si dice pronto tra l’altro a “relazionare dettagliatamente i fatti e le circostanze del caso alla magistr5atura penale alla quale forse il Commissario saprà spiegare, meglio di come ha saputo fare attraverso la stampa, i vantaggi per la pubblica amministrazione ed eventualmente anche quelli della COGEI”.
Lui che si sta battendo tanto, insieme agli altri esponenti del centro destra, a scongiurare  che si voti nello stesso giorno sia per le politiche che per le amministrative,come organizzerà la sua campagna elettorale? Si candiderà alla Camera in un collegio sicuro oppure sarà candidato solo al proporzionale? Cadrebbero quindi a questi punto le varie candidature locali,alcune di queste tramontate prima di nascere. "Siamo soddisfatti – dice l’Avv.  Roberto Castaldi, Delegato Camerale del CDU – che la coalizione del centro destra abbia raggiunto la compattezza Saremmo stati pronti comunque a presentarci alle elezioni Amministrative con un nostro candidato sindaco. Per questa compattezza molto si è lavorato da tutte le parti e determinante è stato l’intervento di Rocco Bottiglione e del segretario Provinciale Gino Caroppo”.
Giovedì sera intanto si dovrebbe avere qualche novità in più. In serata,come aveva più volte auspicato il segretario cittadino del Cdl Giuseppe Coppola, ci sarà a Gallipoli un incontro al quale parteciperanno  segretari Provinciali e le delegazioni cittadine dei partiti del Polo. In questa occasione dovrebbe essere ufficializzata la notizia.   
Ha trovato riscontro la proposta fatta dal segretario cittadino del CdL Giuseppe Coppola,che chiedeva che la questione Gallipolina fosse discussa in ambito provinciale dai Segretari politici provinciali della Casa delle Libertà. Ed infatti giovedì prossimo a Gallipoli si riuniranno tutti gli esponenti
La proposta fu subito condivisa dagli esponenti locali del CDU manon certamente accolta favorevolmente dalle altre forze del Polo. Qualcuno addirittura si dimostrò quasi offeso come se ciò stesse a dimostrare la incapacità dei Gallipoli di agire per proprio conto. Evidentemente però ben altre sono le aspettative e le speranze che vengono nutrite dall’esito del voto che uscirà da Gallipoli.

Una scuola per diventare campioni  

16 febbraio 2001

Una scuola calcio, quella dei fratelli Marzo, degna dei migliori vivai calcistici delle squadre di serie A e B. In località “Montefiore”immersa in una oasi di querce sulla strada provinciale per Sannicola, sorge il centro sportivo, dotato di tutti i servizi, con un campo regolamentare in erbetta, uno in erba sintetica e un altro in terra battuta. Centoventi allievi, dai cinque ai sedici anni, suddivisi in varie categorie, vengono seguiti dai seguenti allenatori federali: Antonio Boellis (primi calci, 5 – 8 anni), Gabriele Bocuzzi (pulcini, 8 -10 anni), Tommaso Fontanarosa (esordienti, 10 - 12anni), Ciccio Freddo (giovanissimi, 12 - 14 e allievi 14 -16 anni). L'A.S. Montefiore partecipa ai campionati federali FGCI.
“Una scuola calcio - ci tiene a sottolineare Maurizio Marzo- che non mira solamente a far diventare campioni ma guarda essenzialmente alla funzione sociale che lo sport ha”
Ma questa scuola è diventata un punto di riferimento per alcune società di calcio di categorie superiori, quali l’Empoli di serie B e il Teramo di serie C.  Ed è proprio in questa città, da settembre dell’anno scorso, che Michele  Busti un ragazzo di 15 anni centrocampista, con una visione di gioco,dicono gli esperti, niente male,dopo due anni di attività col Montefiore, frequenta la scuola calcio di Teramo, che ha tra i suoi dirigenti l’ex campione del Torino, Ciccio Graziani. Passione per il calcio e prospettiva futura di grossi guadagni:ecco le due cose che spingono i ragazzi a cercare fortuna nel calcio. La passione Michele Busti l’ha ereditata dal padre Mimino che dal 74 al 76 ha militato nel ruolo di portiere col Gallipoli in C2.  Nel mirino dell’Empoli invece è finito Cosimo Benvenga, quattordicenne, attaccante, attualmente con i giovanissimi del Montefiore allenato da Ciccio Freddo. La squadra toscana ha già firmato con i genitori di Cosimo un’opzione con diritto di prelazione: in pratica nel caso che il ragazzo cambiasse casacca, prima deve essere informata l’Empoli.    

Una cartolina di Sant'Andrea a Ciampi  

15 febbraio 2001

Una cartolina per salvare l’Isola sant’Andrea di Gallipoli da inviare al Capo dello Stato Azeglio Ciampi. L’idea è venuta all’avv. Pompeo De Mitri che insieme all’avv.  Biagio Palumbo hanno chiesto e ottenuto dal Giudice Unico del Tribunale di Gallipoli la sospensione della vendita dell’isola. “Sul retro della  cartolina – dice Pompeo De Mitri - si può chiedere espressamente al Presidente della Repubblica  che l’isola resti ai gallipolini, in quanto rappresenta un pezzo di storia della città. “Oltretutto inviare una cartolina al capo dello Stato non costa nulla, perché non c’è bisogno di affrancatura. Costerà solo il prezzo della cartolina”.

Niente messa, il prete vuole i danni

15 febbraio 2001

Ostacolare un parroco ad esercitare le sue funzioni pastorali, si corre il rischio di  incorrere, una volta confessato il peccato, in una penitenza più o meno pesante. Se poi del fatto se ne dovesse occupare il giudice terreno, le cose cambiano, e le pene non sono più, qualche “ave e gloria”. Don Antonio Pisanello Parroco della Parrocchia Sant’Antonio di Gallipoli sostiene, per bocca del suo legale Avv. Roberto Cataldi, di non aver potuto esercitare per intero il suo mandato, perché non ha potuto utilizzare completamente i locali parrocchiali.Uno scarico dell’acqua piovana e fognante dell’Istituto Salesiani, di proprietà comunale, per circa vent’anni ha danneggiato il salone della parrocchia fino ad  allagarlo completamente nelle giornate di pioggia. Ed è da vent’anni infatti che è chiuso.
Il sacerdote allora, dopo ave percorso tutte le vie per una composizione bonaria, si è rivolto al legale. Ed ecco pronta la citazione in giudizio contro il Comune di Gallipoli, davanti al Giudice Unico di Gallipoli. Duecento milioni sono la cifra chiesta dall’avv. Roberto Castaldi quale risarcimento danni morali – “poiché il prete – dice il legale – non ha potuto esercitare la sua pastorale attività. Oltretutto è inspiegabile, come mai il Comune, che ogni tanto attiva progetti per il recupero di giovani con problemi di disagio, investendo cospicue somme in denaro, ostacoli chi, in questi casi il parroco, veramente è delegato per missione, a farlo. “Ma la richiesta in denaro non finisce qui. E si… i danni infatti non sarebbero solamente morali, ma anche materiali. Sia alla struttura, che alle suppellettili e agli impianti. A cominciare da quello elettrico e finire agli infissi. Tavoli, sedie, tappeti. Ed allora ecco che alla richiesta di risarcimento si aggiungono altri nove milioni e mezzo per danni alla struttura e cinque milioni e mezzo per danni ai mobili. Dicevamo prima che il parroco aveva sempre fatto le sue rimostranze all’Ufficio Tecnico del Comune di Gallipoli chiedendo la soluzionedel problema. Ed in effetti qualche operaio è andato a pulire il canale di scarico. Puntualmente però con le prime piogge il salone si allagava fino a raggiungere – come appunto riferisce il difensore di don Antonio Pisanello, “fino ad un metro e mezzo di acqua”. Del problema è stato interessato anche l’Ufficio Igiene e Sanità della USL LE 2. Ma nessuno ha provveduto a rimuovere le cause. L’ultimo sollecito all’Ufficio Tecnico Comunale risale a prima di Natale con una richiesta di perizia. “Dopo aver constato l’immobilità amministrativa degli uffici comunali – dichiara l’avv. Roberto Cataldi - abbiamo deciso,nostro malgrado di adire le vie legali”. Vent’anni effettivamente sono lunghi da aspettare!   

ARTICOLI PUBBLICATI SUL  "QUOTIDIANO" DI LECCE - FEBBRAIO 2001

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