Stralci di vita gallipolina
Aprile 2001 - Pag. 3

 
 

Festival Flamenco

 

4 aprile 2001


Fa tappa a Gallipoli il 1° Festival Flamenco - “Notti Gitane – Ritmi e passioni”. Domani sera sarà ospite del Cine Teatro Italia, sipario ore 21,00 lo spettacolo itinerante, che ieri  sera ha mandato in visibilio la platea del Politeama Greco di Lecce,  con il suo migliore repertorio. La serata tra l’altro, avrà motivazioni culturali, con scambi di strumenti musicali tra gli “Zoe”, un gruppo di musica popolare talentino reduce dal successo internazionale e i degni rappresentanti dell’Andalusia. Altro intervento graditissimo sarà l’attore Pino Zimbo di Aradeo protagonista del film “Sangue vivo” per la regia di Edoardo Winspeare, la cui colonna sonora è stata eseguita appunto dagli “ZOE”. L’ideatore del 1° Festival è il salentino Antonio Cisotta che con la sua “Elite Service & Enterntainment” nata nel 1993, con passione e professionalità,  ha saputo fondere le affinità culturali e artistiche del popolo Andaluso con quelle del Salento. Un ritmo quello del flamenco che unisce in sé malinconia, languore e sensualità, nato dal canto “jondo” della musica popolare andalusa e dai canti della liturgia mozarabica, in cui sono contenute le sofferenze dei poveri, i lamenti dei carcerati e le storie d’amore e di morte. I caratteri  più dominanti del flamenco sono oltre alla vena malinconica, ritmi ondeggianti e le insistenti flessioni cromatiche. Caratteristiche queste che fanno accostare il flamenco alla musica araba. Il canto profondo allora  che ha la stessa creatività musicale salentina si identifica nei ritmi ossessivi e scanditi con incredibile perfezione strutturale. “El canto jondo” trova tutta la sua sublimazione poetica e ritmica nella interpretazione del chitarrista Rafael Rodrighez Fernandez “Merengue De Cordoba” e della ballerina Concha Calero  I due artisti si fondono in un incantevole scenario fatto di forti significati e di musica affascinante. Virtuoso della chitarra “Merengue de Cordoba ha lavorato con alcune grandi figure del flamenco come Manolo Caracul, la Perla de Candii, Imperio Argentina Ha ricevuto numerosi premi tra cui nel 1972 primo premio di accompagnamento della 1° Albolafia Flamenco di Cordoba. Inoltre ha partecipato a numerosi programmi televisivi Concha Calero invece debutta nelle isole Hawai e dal 75 all’82 gira tutto il mondo con il balletto nazionale di Spagna e organizzando Festival Flamenchi. Ha ballato nei Festival più importanti di Flamenco. Si è esibita inoltre, oltre che nelle maggiori città spagnole, in Francia, Belgio, Inghilterra, nei paesi dell’Africa del Nord in Brasile, a Rio de Janeiro e San Paolo. Per tre anni consecutivi, dall’85 all’88 ottiene il premio Master della popolarità. Lo spettacolo, dopo l’esibizione di ieri sera a Lecce al Politeama e questa sera a Brindisi al teatro Impero sarà presentato domani sera a Gallipoli al teatro Italia, per poi concludere venerdì a Taranto al teatro Fusco. Per la serata di Gallipoli i biglietti possono essere acquistati presso i botteghini del teatro. Per informazioni chiamare lo 0833 266940.

I sette dolori di Maria Addolorata

5 aprile 2001

Giornata di silenzio, di dolore e di mestizia e di digiuno quella di domani nel ricordare i sette dolori di Maria Addolorata la cui devozione in città risale fin dal '400. Gallipoli in questo giorno si ferma in tutte le sue attività per venerare il sacro simulacro, opera lignea del settecento, che dalle 14,30  in poi percorrerà  le strade della città vecchia e nuova, in un tripudio di fede e devozione. Ad organizzare  la festa, così come prescritto dalle norme statutarie, è da secoli la Confraternita di Santa Maria del Monte Carmelo e della Misericordia. La processione annunciata dallo squillo lacerante della tromba e dall’incessante rullare del tamburo, a mezzogiorno uscendo dalla chiesa del Carmine, raggiungerà la Basilica Cattedrale dove ci sarà  la celebrazione eucaristica del Vescovo della diocesi di Nardò - Gallipoli Domenico Caliandro e l’esecuzione vocale strumentale dell’Oratorio sacro “L’han confitto” del maestro gallipolino Francesco Luigi Bianco. La direzione dell’orchestra e del coro è affidata al maestro Enrico Zullino, figlio del compianto maestro Giorgio Zullino autore del preludio. Le altre esecuzioni dell’oratorio saranno, intorno alle 16 nella chiesa  di San Gerardo Maiella e verso le 19 al Sacro Cuore. La processione al rientro dalla città nuova verrà “ssuppijata” (accompagnata) dalla Confraternita di Santa Maria della Neve o del Cassopo. Poi dal bastione della “bombarda”, detto anche di San Giuseppe, il sacerdote  con la reliquia del sacro legno della croce impartirà la benedizione al mare e ai natanti attraccati al molo foraneo, mentre l’ululato delle sirene delle imbarcazioni squarcia l’aria. Iniziano così i riti della Settimana Santa, che porteranno a Gallipoli, come ogni anno numerosi fedeli da ogni parte.Un anticipo c’è già stato domenica scorsa nella chiesa della Purità con un concerto di brani sacri, organizzato dalla Confraternita di Santa Maria della Purità ed  eseguiti dal Concerto bandistico Città di Gallipoli diretto dal maestro Elisabetta De Giorni. Nell’occasione due musicisti Gallipoli Luigi Solidoro e Antonio Manzolelli hanno donato alla confraternita due composizioni musicali “Mater Desolata” del primo e “A Maria Santissima Desolata” del secondo, eseguite durante il concerto.

 

"Solo" tre candidati sindaci

5 aprile 2001

Alla fine, dopo tanto parlare, a Gallipoli i candidati sindaci saranno solo tre. Biagio Palumbo, Giuseppe Venneri e Antonio Vallebona. La notizia non è ancora ufficiale ma è quasi certo che Democrazia Europea non solo non candiderà un suo candidato sindaco ma probabilmente non avrà neppure una lista. Quindi ognuno per la propria strada, aspiranti candidati sindaci compresi. Addirittura si era parlato ad un certo punto di una candidatura gallipolina alla Camera dei Deputati, a fare da terzo incomodo tra D’Alema e Mantovano. Svanita anche questa possibilità. Il motivo di questo “fallimento” non è dato saperlo. Da indiscrezioni avute è certo che i responsabili del raggruppamento volevano fare le cose per bene, senza lasciare nulla al caso. Quindi un ruolo non di semplice comparsa. Avevano scelto di posizionarsi al centro e nelle loro file avevano già aderito tantissimi scontenti. Ieri sera tarda intanto si è tenuta l’ennesima riunione di vertice, nel tentativo di concretizzare in extremis. Intanto anche la lista civica nella quale erano confluiti i rappresentanti della lista Di Pietro, pare abbia fatto la stessa fine. Sicuramente i candidati mancati, andranno a completare le liste dei partiti del Centro Destra o del Centro Sinistra che a quanto pare  sono in affannosa ricerca, anche per i tempi che si accorciano. Qualche giorno altro di pazienza e ne sapremo di più.



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