Stralci di vita gallipolina
Aprile 2001 - Pag. 13

 

Festa della Liberazione

 

Memorial Carlo Magno

27 aprile 2001

Ottocento venti atleti, provenienti da ogni parte della Regione, divisi per categorie, domenica scorsa a Gallipoli, si sono dati battaglia nella gara podistica Grand Prix “Memorial Carlo Magno”, organizzata dalla A.S. ANXA di Gallipoli. La gara ha ottenuto il patrocinio del Comune, della Provincia di Lecce, la Regione Puglia, l’A.P.T. di Lecce. Erano rappresentate sessantacinque società con concorrenti che andavano dai sette  agli ottanta anni. Il circuito comprendeva la partenza da piazza Tellini, corso Roma, via della Cala, lungomare Galilei, sino all’altezza di Lido San Giovanni e ritorno, via Cavalieri di Rodi, Corso Roma fino a raggiungere nuovamente piazza Tellini. Per un totale di 9,4 Km. Vincitore della gara è risultato il marocchino Marsale Vedovane dell’Atletica Capo di Leuca. Per le donne la vincitrice è stata la gallipolina Laura Boellis non nuova a queste performance. Era già reduce dal successo al “Vivicittà” di Lecce. Positivo anche il piazzamento di un altro gallipolino, Antonio Greco, della Podistica Jonica, piazzatosi al nono posto tra gli amatori. Per molti è stata una splendida occasione di vivere una giornata all’aria aperta, favorita dal clima finalmente primaverile ed indubbiamente attratti dal fascino particolare del circuito articolatosi sul Lungomare di Gallipoli. Gli atleti e gli accompagnatori hanno espresso grossa soddisfazione per la riuscita della manifestazione grazie soprattutto all’impeccabile servizio dei Vigili Urbani, delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile. Soddisfazione esprime il presidente dell’A.S. Anxa Claudio Polo poiché “tanta partecipazione non si era mai vista in nessuna gara organizzata nella nostra città”. Le classifiche delle varie categorie è possibile trovarle sul sito internet www.anxagallipoli.supereva.it o all’indirizzo di Posta elettronica:anxagallipoli@supereva.it

  Candidati Sindaci all'esame pesca

28 aprile 2001

Argomento della pesca a Gallipoli! Come dire croce e delizia. Delizia per la bontà del prodotto e croce per i numerosi problemi che la categoria ripetutamente evidenzia. Questa sera alle 18,00 nella sala biblioteca Sant’Angelo le quattro cooperative: Cooperativa Pescatori il Faro, Armatori Jonica, Pescatori Salentini e Piccola società cooperativa Lucia, in rappresentanza dei pescatori hanno invitato i tre candidati sindaci ad intervenire. Biagio Palumbo per il centro sinistra, Giuseppe Venneri per il centro destra e Antonio Vallebona per la Polis e Gallipoli Democratica tratteranno, ognuno in sintonia col proprio programma, le problematiche connesse con il mondo della pesca, cercando di spiegare quale soluzioni dare ai quesiti. Per primo, che poi è stato quello più dibattuto nell’ultimo periodo, quello del caro gasolio che a detta dei pescatori è il più caro di tutte le città marinare. Ed è per questo che hanno chiesto alle autorità competenti l’installazione di una seconda pompa. Poi il problema della apertura del mercato ittico all’ingrosso, del quale i rappresentanti della categoria hanno già elaborato e presentato al Commissario Prefettizio la bozza di un progetto per la gestione. Il problema della commercializzazione del pescato, attraverso la costituzione di un consorzio per poter accedere più facilmente ai prestiti agevolati. Intanto ai candidati sindaci arrivano giorno dopo giorno solidarietà, appoggi e sostegno. L’altro ieri è stata la volta di Flavio Fasano che uscendo allo scoperto ha dichiarato palesemente nella sala Convegni del Grand Hotel Costa Brada l’adesione al candidato sindaco Antonio Vallebona. Oggi a sostegno di Biagio Palumbo arriva la nota della costituente Verdi di Gallipoli a firma di Alessandro Caggiula e Marcello Solidoro e sottolineano che “Il Girasole finalmente è unito per Biagio Palombo Sindaco”. I due esponenti politici scrivono che “grazie alla sensibilità dimostrata da Biagio Palombo e alla capacità degli altri partiti della coalizione di cogliere un’esigenza che sempre più si avverte nella comunità cittadina, che non intende privarsi di un’area che rappresenta la memoria storica del Gallipoli, nel programma del candidato sindaco per il centro sinistra si fa una scelta chiara e netta per l’istituzione della Riserva Naturale Isola Sant’Andrea – Litorale Punta Pizzo”. Secondo i Verdi ci sono  voluti otto anni  per far comprendere alle restanti forze del centro sinistra che per “contribuire seriamente al rilancio socio-economico e turistico di Gallipoli” era necessario istituire la Riserva Naturale lungo il Litorale sud di Gallipoli. Il Girasole in città quindi nasce per dare vita ad un progetto politico che passi dalla contrapposizione “ad una storica alleanza tra ambiente e lavoro, che metta al primo punto l’integrazione tra politiche ambientali, sociali ed economiche e miri ad uno sviluppo sostenibile”.

27 aprile 2001

Ieri, 25 aprile, anche a Gallipoli è stata la Festa della Liberazione, ma al di là del fatto che le scuole sono rimaste chiuse e i negozi con le saracinesche abbassate e la gente che passeggiava sul lungomare a godersi il sole, come in una qualsiasi giornata di domenica, nessuno se ne è accorto. Eppure gli altri anni nel giorno in cui si celebra la fine della guerra, con la sconfitta del nazifascismo, in città non era mai mancata la manifestazione con la posa di una corona di alloro in piazza Duomo sotto la lapide commemorativa affianco al Municipio, con la partecipazione di associazioni di ex combattenti e insigniti di riconoscimenti per meriti di guerra. Probabilmente la concomitanza della campagna elettorale che pian piano sta carburando con l’intervento dei grossi calibri sia a livello politico, a proposito, quasi sicuramente ci sarà l’arrivo in città di Berlusconi a sostegno dei candidati del Centro destra, che di spettacolo, questa ricorrenza è passata in secondo piano. Oggi che Gallipoli è ormai diventata la città alla quale da tutta Italia si guarda, per la sfida elettorale tra D’Alema e Mantovano, fino a diventare il termometro della politica nazionale, l’ assenza della commemorazione di questo giorno si nota. E i candidati sindaci che dicono, hanno dimenticato anche loro questo anniversario del 25 aprile del 1945, giorno in cui furono gettate le basi per un’Italia democratica? “No, noi del centro sinistra- dice l’avvocato Biagio Palumbo candidato sindaco per il centro sinistra - non la abbiamo dimenticato. Questa sera infatti, (ieri per chi legge) durante il mio comizio, il primo pensiero andrà proprio a questo giorno e quello che ha rappresentato. Purtroppo il Commissario Prefettizio non ha ritenuto opportuno celebrare questa ricorrenza. Gli altri anni si è fatta perché c’è stata  una Amministrazione Comunale. Certamente è stata una mancanza da parte dell’Ente istituzionale non ricordare  una data a cui partiti e cittadini comuni devono guardare per programmare il futuro”. L’unico manifesto che ricordi questo giorno, apparso sui muri della città, è a cura delle donne candidate nelle liste del Centro sinistra, perché hanno avvertito “l’esigenza di ricordare la fine del fascismo e l’avvento della democrazia”. E’ rivolto a coloro che “vorrebbero cancellare dalla memoria delle giovani generazioni il significato di questa ricorrenza nella storia italiana”. Sull’altro versante politico, quello della Casa delle Libertà, si dolgono allo stesso modo per la mancanza di almeno un momento rievocativo di quel 25 aprile del 1945. ”Non si comprende il motivo – dice il dott. Giuseppe Venneri candidato sindaco per il centro destra – per cui l’ente Comune abbia voluto glissare su questa ricorrenza. Bene avrebbe fatto il Commissario Prefettizio a ricordare questo giorno. Noi per rispetto a quello che rappresenta questa data non faremo comizi né presentazioni di liste. Magari anche a discapito di qualche voto in più. Avrebbero fatto bene anche gli altri a rispettare la memoria di chi ha contribuito ad iniziare un nuovo cammino verso la democrazia”.

Una rotonda sul mare...
27 aprile 2001
La rotonda sul mare, per intenderci quella di Lido San Giovanni di Gallipoli, che si dice abbia ispirato la canzone di Fred Bongusto, ritornerà fra poco con tutto il suo antico splendore a far rievocare gli anni in cui lo stabilimento non temeva concorrenza neanche quella con il Lido di Venezia. Francesco Ravenna, titolare della concessione per la gestione del Lido San Giovanni, finalmente è un po’ più sereno. Ha completato i lavori di riedificazione delle strutture che in un drammatico giorno di luglio del 99 furono abbattute dalle ruspe su Ordinanza emessa dall’allora sindaco Avv. Flavio Fasano perché ritenute pericolanti. Ad essere abbattute furono le scale a chiocciola che conducevano ai cinquant’otto appartamenti a nord dell’impianto. Inoltre a cadere sotto l’azione dirompente dei buldozer furono le due rotondine  che collegavano 64 cabine. Queste sono state riedificate  con “fondazioni solide – sostiene Ravenna – capaci di sostenere fino a cinque piani di cabine”. Sono stati inoltre rifatti i pennelloni in cemento armato per proteggere la spiaggia dalla risacca. E già in alcuni punti l’arenile si è arricchito di nuova sabbia. Ora è tutto a posto. ”Ma tutto è costato grandissimi sacrifici – dice Francesco Ravenna – La soddisfazione nostra comunque è che il Lido San Giovanni tornerà a splendere come una volta”. Completamente ricostruito  è l’anello esterno della rotonda con la pista da ballo. In regola con la nuova normativa vigente e sono stati rifatti tutti i servizi dei bagni degli appartamenti. Quindi questa stagione estiva Gallipoli avrà  il Lido di una volta.con le feste che erano famose in tutta Italia. Signor Ravenna a chi va il pensiero in questo momento in cui sono lontane le giornate in cui lo stabilimento fu squarciato? “Al vecchio Torsello – risponde Francesco Ravenna - con una punta di orgoglio – il pensiero in questo momento va a colui che fece questa grande opera. Penso per un attimo che se aprisse gli occhi e potesse rivederla così come era al momento in cui lui la costruì non potrebbe che essere felice”. L’apertura intanto è prevista per il 2 giugno mentre le prenotazioni di susseguono a ritmo serrato. Arrivano da ogni parte d’Italia. Come ai bei tempi insomma. E proprio come ai bei tempi il signor Ravenna, che per tutti a Gallipoli è don Francesco, sta pensando di mettere su tre grandi serate danzanti. Una sarà sicuramente con Peppino di Capri. Le altre due sono in cantiere ma già si fanno i nomi dei Pooh, dei Matia Bazar, Albano, Giorgia e Renzo Arbore. Intanto la serata di inaugurazione della pista da ballo è stata già fissata per il 22 luglio “Indiscutibilmente – sostiene ancora Ravenna – il Lido San Giovanni, così come è stato ristrutturato e con gli interventi cui è stato sottoposto è uno dei migliori centri balneari e di soggiorno della Regione”. 

ARTICOLI PUBBLICATI SUL  "QUOTIDIANO" DI LECCE - APRILE 2001