News: GALLIPOLI (Lecce) – Estate. Tempo di giornate trascorse al mare, tra raggi di sole e relax sulla spiaggia. Ma anche di furti sotto l’ombrellone.

Lo sanno bene soprattutto i carabinieri della stazione di Gallipoli che, nella scorsa stagione, hanno raccolto una valanga di denunce di furti di cellulari trafugati da sconosciuti a turisti e villeggianti intenti a godersi una giornata al mare. In centinaia, in particolare nella zona di Baia Verde, hanno dovuto fare i conti con la stessa sorte, privati di un bene che, oltre che costoso di suo, ha un valore inestimabile al giorno d’oggi per il quantitativo di informazioni e dati della vita privata di ognuno, tale da trasformare lo smartphone in un oggetto prezioso al pari di un gioiello o di un portafogli pieno di contanti.

Al contrario di quanto erroneamente è solito pensare, però, denunciarne il furto non è inutile, anzi. La speranza che venga ritrovato il maltolto non sempre è vana. Lo dimostrano i risultati investigativi raggiunti dai carabinieri della stazione di Gallipoli, che sono riusciti a risalire a ben 26 cellulari rubati grazie ad un lavoro certosino di ricerca attraverso l’analisi dei tabulati telefonici che, rivelando le celle a cui si sono agganciati, hanno condotto dritto ai dispositivi e agli attuali, illegittimi, possessori.

Se è vero, infatti, che gli attuali smartphone sono una preziosa cassaforte di dati e file della vita personale di ognuno, è anche vero che sono dotati di tecnologie avanzate che ne consentono, anche da spenti, il rintraccio. Grazie ai dati raccolti, gli investigatori sono risaliti alla precisa collocazione dei 26 telefoni, recuperati poi nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate...(continua)