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Ganesi, una trentina circa. Dormono all’interno della macchia mediterranea di Baia Verde. Per vivere spacciano, rubano e creano panico tra la gente, tenendo sotto scacco spiagge libere e stabilimenti balneari della zona. È il terrore dell’ultima coda dell’estate gallipolina. La denuncia arriva dal Cna Balneatori che su Gallipoli coinvolge 43 stabilimenti balneari. «Quello che sta succedendo a Gallipoli è un vero dramma - commenta il presidente del Cna Giuseppe Mancarella - gli operatori turistici si sono arresi», aggiunge con l’amaro in bocca. Quella che doveva essere un’estate tranquilla nata sotto il segno del Protocollo sulla sicurezza bis (istituito già lo scorso anno) rischia di trasformarsi in tragedia. Un gruppo di stranieri riesce a scatenare paura e panico tra la gente mettendo a dura prova anche la pazienza di chi subisce il colpo. Il modus operandi è sempre lo stesso. Si riversano in spiaggia - libera o privata che sia - e rubano borse, portafogli, cellulari e scappano travolgendo chiunque si trovi davanti con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile la macchia mediterranea in cui si accampano e si nascondono. All’interno di Baia Verde infatti c’è una vera e propria tendopoli; al di là della staccionata. Un confine al di là del quale nessuno si avventura...(Continua)
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