News: GALLIPOLI - Un biglietto è stato recapitato nella cassetta della posta presso l’abitazione del consigliere comunale di opposizione di Gallipoli, Vincenzo Piro, e sul foglio sono riportate alcune frasi dai toni offensivi e anche minacciosi, ovviamente senza alcuna firma. Un gesto ridimensionato nella portata dall’esponente politico, recentemente passato dalle fila di Gallipoli Futura al gruppo misto, che comunque non ha inteso far passare sottogamba l’episodio, a dir poco inqualificabile, e nella mattinata di oggi si è recato presso il commissariato di polizia di via Lecce per depositare una formale querela contro ignoti e denunciare l’atto intimidatorio ricevuto. Nel biglietto, battuto al computer, solo poche righe con frasi scurrili e anche velate minacce. Al consigliere viene sostanzialmente “rimproverata” la sua eccessiva solerzia nel mandato elettorale con le sollecitazioni e le interrogazioni mosse in consiglio comunale per affrontare i temi caldi e le problematiche del centro storico e relativi principalmente all’occupazione del suolo pubblico, alla musica e alle emissioni sonore dei locali, e alla richiesta di maggiori controlli notturni nel cuore della città vecchia. L’invito espresso, con toni non certo cordiali e gentili, è quello a fare “meno chiasso” e lasciar perdere inchieste e interrogazioni che riguardano da vicino le attività del centro storico.

“Si, ieri ho trovato nella cassetta della posta della mia abitazione una lettera anonima e minacciosa nei miei riguardi, che faceva riferimento al lavoro, che da consigliere comunale sto, da qualche tempo, portando avanti e che riguarda gli abusi nella occupazione del suolo pubblico e l'inquinamento acustico con disturbo della quiete pubblica per emissioni sonore nel centro storico della nostra città” conferma il consigliere Piro, “si tratta di comportamenti contrari alla legge ed ai regolamenti comunali, che provocano gravi disagi ai cittadini e che vanno contrastati con l'intensificazione dei controlli, per i quali ho sollecitato la civica amministrazione. Sinceramente non pensavo di dover dare importanza al gesto sconsiderato di qualche bulletto” aggiunge il consigliere del gruppo misto, “ma senso civico ed istituzionale, oltre che l'incoraggiamento di amici e familiari, mi hanno spinto a denunciare l'inqualificabile e vile gesto”...(continua)