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Il 14 marzo una delegazione dell'associazione Gallipoli Attiva ha incontrato il sindaco Stefano Minerva e il suo vice Cosimo Alemanno, con delega all'ambiente, per trattare la spinosa questione dell'appalto del servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti. Il Bando di gara, ricordiamo, era stata vinto dalle ditte Gial Plast di Taviano e Camassa Ambiente di Bari. Essendo quest'ultima, però, oggetto di un'interdittiva antimafia, il Comune ha ottenuto da pochi giorni dall'ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, la conferma che la ditta Gial Plast ha la facoltà di scindere il legame con la Camassa a favore di una nuova impresa e procedere con il relativo servizio di igiene urbana. Il Comune auspica che il nuovo bando entri a regime prima della stagione estiva, in modo da assicurare un servizio più efficiente ai cittadini. È infatti previsto che già nel primo anno si passi a una quota di raccolta differenziata pari al 50 percento, da raggiungere tra l'altro con la raccolta della frazione organica e l'utilizzo di sacchetti con codice a barre.
Gli amministratori del Comune ci hanno fatto sapere che sono previsti anche controlli più intensi che saranno svolti da vigili ambientali, dopo le multe elevate nelle scorse settimane a chi abbandonano rifiuti per strada, oltre ad una più stretta lotta all'evasione, e la possibilità che nell'ecocentro possano essere conferiti altri generi di rifiuti rispetto a quelli attuali, come ad esempio materiali edili risultanti da piccole demolizioni, in modo che questo tipo di rifiuto, quello che più sovente viene abbandonato indiscriminatamente, venga smaltito correttamente.
L'associazione Gallipoli Attiva seppure le intenzioni di questa amministrazione siano apprezzabili, propone alcune migliorie che ritiene fondamentali per incrementare la raccolta differenziata ed incentivare le buone pratiche dei cittadini...(continua)
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