News: GALLIPOLI – E’ tempo che la questione relativa al servizio di refezione scolastica e l’affidamento del relativo appalto alla società La Fenice srl venga affrontato anche in consiglio comunale. E l’assise, alla luce della recente vicenda riguardante le mense scolastiche e la sospensione da parte della Asl del centro di cottura della ditta a Galatone, potrebbe già disporre la risoluzione anticipata del contratto. Il tutto facendo leva anche sulle clausole contrattuali relative al capitolato speciale che esplicitano (in particolare l’articolo 54 che parla delle ipotesi di risoluzione) tutti i casi in cui si può procedere alla risoluzione dello stesso contratto per inadempimento.

E’ quanto hanno evidenziato i consiglieri di opposizione del gruppo di Gallipoli Futura, Flavio Fasano, Giuseppe Cataldi e Vincenzo Piro, che nella mattinata di oggi hanno presentato una richiesta di convocazione urgente dell’assise comunale, posta all’attenzione del presidente del Consiglio, Rosario Solidoro, per discutere proprio della cessazione del servizio mensa affidato alla ditta La Fenice. C’è da dire che al momento la richiesta sottoscritta dai tre consiglieri di Gallipoli Futura non è formalmente ancora sufficiente per dare seguito alla convocazione obbligatoria del consiglio comunale ed è necessario che almeno un altro consigliere sottoscriva tale iniziativa per consentire l’adunanza entro massimo 20 giorni. Il gruppo di Gallipoli Futura ha comunque già predisposto anche la bozza di delibera che dovrà eventualmente essere discussa in consiglio e poi approvata o emendata prima del voto finale. L’argomento proposto come ordine del giorno è: “mensa scolastica della scuola dell’obbligo. Provvedimenti ed indirizzi a seguito del riscontro di condizioni antigieniche nei locali e nelle attrezzature della ditta La Fenice. Risoluzione di diritto del contratto d’appalto ex art. 54 lett.e”. Nel corpo della delibera viene ripercorso tutta la storia recente relativa ai casi dei malesseri avvertiti da alcuni bambini delle scuole dei comuni in cui viene svolto il servizio di refezione da parte della ditta e si fornisce l’indirizzo politico al sindaco al fine di comunicare la risoluzione contrattuale per l’appalto di fornitura dei pasti per la mensa scolastica per sopravvenuto inadempimento e riservandosi eventuali azioni risarcitorie...(continua)