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LECCE - Casi di dissenteria tra i bambini delle scuole materne anche a Gallipoli, dopo l'ntossicazione che aveva colpito un centinaio tra alunni e insegnanti a Nardò, e in Salento scatta l’allarme. A dare la notizia è il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, spiegando di avere chiesto alla Asl di effettuare controlli approfonditi sulle mense scolastiche e sulla ditta che gestisce il servizio, La Fenice di Galatone. L’azienda è già sotto osservazione a causa della vicenda di Nardò, con i tecnici dell’Azienda sanitaria impegnati a prelevare campioni e a verificare il corretto svolgimento delle procedure di preparazione e somministrazione dei pasti.
Negli istituti materni di Nardò il servizio mensa non è stato interrotto, considerato che il collegamento tra l’intossicazione di bimbi e maestre e il cibo servito è ancora soltanto un sospetto. I dubbi maggiori si concentrano sul roast beef che è stato servito in alcune scuole nei giorni scorsi, dal momento che i casi di intossicazione non hanno coinvolto le persone che hanno optato per le scaloppine. L’attenzione degli ispettori dell’Asl non si concentra soltanto sull’azienda che prepara i pasti, ma punta a una indagine epidemiologica sulla popolazione delle scuole materne, nella consapevolezza che l’intossicazione potrebbe essere stata causata da cibi assunti all’esterno oppure collegata a virus influenzali che iniziano a diffondersi in questo periodo.
Di certo c’è che l’allarme a Nardò è alto da quando i primi bambini sono stati portati a visita dai pediatri, che hanno allertato l’Asl. A seguire il sindaco Pippi Mellone ha inviato due assessori nelle scuole per verificare la situazione e incontrerà a breve i responsabili della ditta la Fenice...(continua)
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