Titolo: Citta' Bella: tassa di soggiorno frutta 332mila euro. Verifiche su case in affitto
Data: 28/01/2015 Fonte: Lecce Prima
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Città Bella: tassa di soggiorno frutta 332mila euro. Verifiche su case in affitto

News: GALLIPOLI – Introiti per lo più confermati e controlli più circostanziati per impedire “dimenticanze” non proprio ortodosse e fenomeni di evasione dell’imposta. Sono stati mantenuti gli standard della stagione precedente per la tassa di soggiorno in quel di Gallipoli. Con un incremento di poco superiore ai 30mila euro in più rispetto alla stagione 2013, primo anno di applicazione del balzello per la permanenza dei turisti nelle strutture ricettive cittadine. Per le casse comunali gli introiti relativi all’estate 2014 della tassa di soggiorno si aggirano infatti sui 332 mila euro con un lieve incremento rispetto al passato (nel 2013 erano stata incassata una cifra di circa 300 mila euro). Ovviamente con il sistema di imposizione, dichiarazione e riscossione che va perfezionandosi di stagione in stagione, per l’amministrazione comunale ionica c’è da tenere sotto controllo la regolare applicazione e osservanza del regolamento relativo alla tassa di scopo entrata in vigore dopo il via libera concesso dal Consiglio comunale nel gennaio del 2013.

E se al momento non sembrano esserci problemi di sorta sul regolare adempimento e versamento da parte della strutture ricettive quali campeggi, alberghi, agriturismi e bed&breakfast (grazie soprattutto alla collaborazione e la sinergia posta in essere con l’associazione degli operatori turistici e la responsabilità dimostrata da molti degli imprenditori del settore), di contro il Comune intende ancor più stringere la maglia dei controlli e delle verifiche sull’abusivismo, ancora dilagante, e soprattutto sulle case in affitto nelle zone delle marine e soprattutto della Baia Verde. E’ infatti già in fase di accertamento la riscossione di ulteriori 26mila euro (che innalzerebbe la quota d’incasso per il Comune oltre i 350mila euro), che in seguito agli specifici riscontri avviati da parte dell’ufficio preposto, e diretto dalla responsabile Milva Marra, non sono ancora stati regolarmente versati da titolari di attività ricettive o affittuari che invece, a norma di regolamento, erano già tenuti a versare l’imposta che nella città bella è in vigore dal 21 giugno al 20 settembre di ogni anno (con tariffe che variano da 1, 1,5 e 2 euro a secondo della tipologia della struttura scelta per le vacanze e con uno sconto di 0,50 centesimi nel periodo di bassa stagione di giugno e settembre)...


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