Titolo: Si cambia musica e per la Puglia si apre la possibilita' per 500 nuovi Lidi.
Data: 26/01/2015 Fonte: Antonella Margarito - Il Nuovo Quotidiano
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Si cambia musica e per la Puglia si apre la possibilità per 500 nuovi Lidi.

News: Si cambia musica e per la Puglia si apre la possibilità per 500 nuovi Lidi. A parlarne è Federbalneari che sottolinea come l’incontro con la sottosegretaria Barracciu abbia chiarito che il clima è davvero cambiato.
“Un doppio binario lega il futuro del comparto balneare alla proposta di Federbalneari Italia che il Governo sta valutando – spiega Mauro Della Valle, presidente di Federbalneari - due strade parallele che conducono il 27 Gennaio alla corte di Bruxelles e dopo, entro la fine del 2015, al riordino definitivo delle concessioni demaniali marittime in Italia”.
Due ore è durato l’incontro, negli uffici del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, tra il Sottosegretario di Stato Francesca Barracciu, gli esperti legali del Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi, e la rappresentanza di Federbalneari Italia; obiettivo primario quello di trovare un punto di incontro tra passato e futuro del settore turistico balenare. Dall’evoluzione del mondo delle rappresentanze, al nuovo approccio del Governo al settore turistico, passando per il riordino delle concessioni demaniali come presupposto per il rilancio del settore con la promozione internazionale ed altri strumenti. Ma non è tutto: si è discusso anche di questioni più tecniche come l’equiparazione dei canoni e l’allineamento dell’Iva. All’importante incontro erano presenti, insieme al Presidente Papagni, i Vice Presidenti Antonio Cecoro e Mauro della Valle, il quale ha ringraziato il Sottosegretario Francesca Barracciu per la risoluzione del mantenimento delle strutture in Puglia, ed ha evidenziato che in Italia, al netto delle spiagge libere possono essere concessi circa 1000 nuovi lidi per un totale di circa 10.000 nuovi posti di lavoro, che comporterebbe almeno circa 10 milioni di euro di proventi quindi entrate per lo Stato Italiano.
“Pare che ci sia realmente l’intenzione di risolvere le questioni che frenano in Italia lo sviluppo del turismo balenare – ha detto Della Valle - ponendosi l’obiettivo, entro la fine del 2015, di attuare il “doppio binario”: da un lato aprire ai bandi per la aree non ancora in concessione, dall’altro il riconoscimento di un congruo periodo per le concessioni vigenti, che dovranno adattarsi in modo competitivo all’evoluzione del mercato, così come recita il principio della libera concorrenza, fondamento dell’Unione Europea,”. L’evidenza pubblica, per le nuove concessioni dovrà essere giustificata nel bando con un business plan trentennale. Così come alla scadenza del 2020, le concessioni già in essere avranno bisogno di un periodo transitorio con adeguati investimenti per riorganizzare il prodotto turistico, ormai obsoleto e privo di appel.
il Sottosegretario al Turismo si è poi complimentata con i vertici di Federbalneari Italia per l’iniziativa della petizione europea, sottolineando anche che un anno fa, quando la petizione venne sottoscritta dal Presidente Papagni, un altro Governo si occupava di tali questioni ed ora il clima è cambiato: “Lo spirito della petizione è in linea con l’attuale esecutivo che è determinato a consegnare alle piccole e medie imprese balneari gli strumenti per rilanciare il settore. A tal fine una squadra interministeriale composta dal Sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi sta lavorando per dare specifica rassicurazione alla Comunità Europa dell’applicazione della direttiva Bolkestein”.

“I due binari del Governo – conclude Della Valle - con la garanzia di investimenti finalizzati alla riqualificazione del prodotto turistico balenare, (con un periodo concessorio più lungo, si auspica 30 anni) sono finalmente allineati in un’ unica, risolutiva, direzione”.



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