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GALLIPOLI - Pulizie autunnali per smaltire l’abbuffata di rifiuti sparsi in ogni dove dopo la stagione estiva. E per recuperare gli “oltraggi” all’amico mare gettati nei fondali del seno del Canneto. Va in porto il primo “Gallipoli Eco Day” per ripulire da cima a fondo alcune zone del litorale e degli ingressi della cittadina ionica.
Una domenica ecologica promossa dal braccio operativo e giuridico della cabina di regia per il turismo, l’associazione “Gallipoli Città Bella” presieduta da Angelo Ria, oltre all’associazione degli operatori turistici e dei b&b, i Comuni di Gallipoli e di Taviano, la Diocesi di Nardò-Gallipoli, il Gal Serre Salentine, Pugliapromozione, la Pro loco, Legambiente e Wwf, Protezione civile Cir, Gallipoli Nostra, Istituto superiore “Vespucci”, scuola Emas Ecolabel, Federbalneari e la ditta Navita e tante altre realtà scolastiche e territoriali sensibili alla tematica ambientale tra cui Salentourist.it e Agenzia Domus Racale e Salento Bici Tour.
E nell’ambito della pulizia generale, alla quale anno partecipato anche alcuni amministratori di palazzo Balsamo (il sindaco Francesco Errico e il consigliere comunale Paolo Barba), si annovera anche l’iniziativa, già programmata, dall’associazione subacquea e di protezione civile Paolo Pinto, per la pulizia dei fondali dello specchio d’acqua del seno del Canneto, già scandagliato in precedenza dai volontari del sodalizio, e che ha riportato a galla diverso materiale inquinante tra copertoni, materiale ferroso, vecchie reti da pesca e batterie. Il materiale è stato poi recuperato grazie all’ausilio di mezzi meccanici e della ditta Econova...
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