News: “Ho grande fiducia nell’intervento del Prefetto, vediamo un po’ cosa succede anche se comunque non ci fermeremo. Personalmente sono pronto ad andare a Roma con gli operatori per incontrare il Ministro dell’Ambiente”. Sul rischio dello smontaggio forzoso dei lidi interviene il sindaco di Gallipoli Francesco Errico, ma anche il presidente di Puglia Promozione Giancarlo Piccirilli che asserisce: “è una materia che va totalmente rivista dal punto di vista legislativo”.
Tutti d’accordo insomma sul fatto che far smontare i lidi per pochi mesi all’anno, non solo è in controtendenza con il concetto di turismo al quale ormai si tende e che dà enorme importanza alla destagionalizzazione, ma crea una serie di problematiche anche di tipo ambientale che rendono il fatto in sé alquanto paradossale. “Credo che in una città come Gallipoli, dove il periodo della stagione balneare è oggettivamente esteso grazie anche alle condizioni climatiche a dir poco favorevoli, la chiusura dei lidi rappresenta una scelta contraria al buonsenso – dice il primo cittadino -. Questo perché si tratta di una scelta che danneggia il nostro turismo, che grazie anche a quest’offerta balneare in tarda stagione trova comunque linfa, con conseguente ed innegabile beneficio anche dell’indotto, ma non solo. Si tratta di una scelta che danneggia il nostro ambiente, visto che è abbastanza pacifico che lo smontaggio ed il successivo montaggio delle strutture balneari di certo non facilita né agevola la protezione e la difesa del nostro sistema dunale, che per Gallipoli rappresenta una risorsa da tutelare e non certo da trascurare”. Per questo, Il sindaco Francesco Errico, anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, si schiera accanto a quanti sostengono gli operatori del settore, “che anche in questo periodo – dice - continuano ad offrire servizi ad una fascia di turismo che andrebbe coltivato col tempo. Non credo che chiudere i lidi balneari rappresenti una saggia soluzione che possa andare in tal senso”.
Intanto i giorni passano e la mannaia del primo novembre, giorno in cui, i lidi, dovrebbero essere già completamente smontati, rischia di abbattersi sugli operatori, che, di contro, ancora stanno lavorando quasi a regime, dando lavoro anche ad un bel numero di persone e servizi a turisti e vacanzieri locali, che non rinunciano, complice il bel tempo, ad una giornata al mare all’insegna della comodità ma soprattutto della pulizia e della sicurezza.
“Dal nostro punto di vista, chi fa impresa deve comunque essere salvaguardato, nel rispetto delle regole naturalmente – dice Giancarlo Piccirilli di Puglia Promozione – nel caso specifico ci vuole davvero buon senso e comunque si tratta di una materia che va rivista, riordinata, semplificata e modernizzata, salvando imprese e ambiente”.