News: Era sofferente, questa la ragione per la quale non aveva potuto seguire lo stormo; non si trattava però di aviaria.
E’ accaduto nel pomeriggio di martedì scorso: personale della Squadra Volante, che effettuava il normale servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere, transitando per via Lecce notava, in un terreno incolto nei pressi della darsena “Porto Gaio”, un volatile accovacciato e seminascosto tra gli arbusti. Si trattava di un cigno, sporco di catrame e sofferente, tanto da non riuscire ad allontanarsi. Immediatamente gli uomini della Polizia si sono dati da fare per soccorrere l’animale ed avere delle delucidazione circa lo stato di salute; sul posto arrivava quindi il Biologo Giorgio Cataldini, il quale, dopo aver visitato l’animale escludeva che fosse affetto della nota patologia dell’aviaria, accertando però una sofferenza fisica del volatile. Il cigno veniva così trasportato e consegnato al Dottor Nico Cucurachi, presso il Centro Recupero Fauna Selvatica, Museo di Storia Naturale del Salento di Calimera, affinchè gli venissero praticate le cure del caso. Il volatile, probabilmente faceva parte di uno stormo proveniente dai paesi baltici e le sue condizioni di salute gli avevano impedito di seguire i suoi simili, alcuni gruppi sono stati individuati presso i bacini di Porto Cesareo ed Ugento, per cui si era rifugiato presso il luogo in cui è stato soccorso.