News: Election day, anche l’uomo del Pdl ha detto sì ed ora è definitivo: il 13 e 14 Aprile si andrà al voto. E così, allo stato attuale, alcuni scenari dovranno necessariamente cambiare; c’è chi sente di fare delle scelte di vita c’è chi si dimette da questa o quella carica per poter ricoprire quest’altra o quest’altra ancora. C’è chi di scegliere non ne vorrebbe sapere.
“Io mi candido sempre e comunque a tutte e due le competizioni, perché lo sento, perché me lo chiede la gente ad alta voce e sono i miei gallipolini, lo sento io stesso per la voglia e la caparbietà che mi riconosco nel voler dare tanto alla mia Gallipoli”.
La voce è quella di Vincenzo Barba, lui non demorde, vorrebbe partecipare a tutte le possibili competizioni elettorali ma sottolinea anche il fatto che sta approfondendo la normativa per capire se per caso dovessero davvero esserci impedimenti o incompatibilità nel dover eventualmente accettare contemporaneamente le due cariche di sindaco e senatore se dovesse, naturalmente, essere poi rieletto. Ma se fosse costretto a scegliere? “Dovessi ragionare col cuore”, dice, “dovrei optare per la riconferma a sindaco, perché, come diceva Pascal, ‘il cuore conosce ragioni che la ragione a volte non conosce’, ma se la ragione dovesse avere la meglio sul cuore dovrei optare allora alla carica di senatore per meglio servire Gallipoli, il Salento e la Puglia tutta, e per meglio supportare la realizzazione del progetto dell’amico Berlusconi, nel segno della continuità”.
Eppure qualche voce maligna racconta che non è affatto certo che il partito lo ricandidi, ma lui smentisce, “no, son credo e non penso affatto ci siano problemi di questo tipo, non fosse altro per il mio attaccamento e la mia abnegazione verso il partito, e poi le cinque campagne elettorali negli ultimi due anni con i grandissimi risultati portati a casa, parlano da sole. Il mio rapporto e la mia collaborazione con il coordinatore regionale Raffaele Fitto è eccellente, invidiabile ed inimitabile di rispetto reciproco e di ossequio alle buone regole del partito”.
Insomma se Barba non si candiderà a sindaco potrebbe anche succedere che la palla passi davvero all’Udc e al suo storico rappresentante Giovanni De Marini, “tanti sono gli amici validissimi”, dice Barba, “ l’Udc? E perché no, l’importante che si tratti di un uomo ‘salvagallipoli’.